Canali Minisiti ECM

Con il gelo aumenta il rischio d'infarto: più 34% in chi è a rischio

Cardiologia Redazione DottNet | 14/12/2018 14:16

Cardiologi, in inverno è importante anche adeguare la terapia

Il gelo è nemico del cuore: il pericolo di infarto cresce infatti fino al 34% in chi è a rischio cardiovascolare e fa grossi sforzi fisici al gelo, specialmente al mattino presto, perché il mix di freddo e fatica fa salire la pressione arteriosa e il battito cardiaco aggravando ulteriormente il rischio di attacchi cardiaci. A mettere in guardia sulla relazione 'pericolosa' tra bassa temperatura e rischio di infarto sono i cardiologi, in occasione del 79/mo Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC).  Nelle giornate invernali particolarmente rigide cresce infatti il pericolo, con il freddo intenso che può mandare in tilt il cuore nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare, perché la vasocostrizione da temperature polari può provocare la rottura delle placche aterosclerotiche.

E il pericolo di infarto aumenta di 6 volte anche nei giorni successivi a infezioni respiratorie come raffreddore, tosse o influenza, molto comuni in inverno. Il pericolo, insomma, sussiste ogni volta che la temperatura scende sotto lo zero. Al contrario, l'aumento di 8 gradi di temperatura riduce il rischio d'infarto del 3%, come ha dimostrato lo studio Swedeheart. Gli studi che indicano il freddo intenso come un possibile pericolo per cuore e vasi sono numerosi: "una recente indagine svedese condotta su oltre 274.000 pazienti con problemi cardiovascolari seguiti nell'arco di 16 anni, pubblicata su JAMA, ha dimostrato che nelle giornate con una temperatura al di sotto di 0 gradi il numero di infarti cresce - spiega Giuseppe Mercuro, Presidente SIC -. La neve invece non sembra un fattore di rischio; quello che conta è sempre la bassa temperatura che è l'elemento maggiormente associato all'aumento della probabilità di eventi cardiovascolari. Tuttavia, anche la velocità del vento, un minore numero di ore di luce e la bassa pressione atmosferica fanno salire il pericolo. In altri termini, le giornate invernali sono quelle in cui la probabilità di problemi cardiovascolari è massima".

pubblicità

Il suggerimento, avvertono gli esperti, è anche quello di 'aggiustare' dal cardiologo la terapia anticoagulante, riducendo l'esposizione al freddo attraverso abbigliamento e riscaldamento adeguati. 

Commenti

I Correlati

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

Ti potrebbero interessare

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing